IL TRIAGE DI BANCONE - L’ESPERIENZA SPEZZINA

 
 


         INTRODUZIONE :

            Come tutti sanno i Pronto Soccorso ospedalieri sono sempre più “presi d’assalto” da utenti con richieste di prestazioni non sempre pertinenti.

            Da ciò ne deriva che ogni anno si ha un incremento di prestazioni stimabile intorno all’8 %.

            Tutto questo provoca un inevitabile incremento dei tempi d’attesa aumentando il rischio di non avere erogata la prestazione in tempi utili con conseguenti gravi danni all’utente.

         Da qui, per ovviare a tali problemi, nasce la funzione del TRIAGE. Gli obiettivi di tale attività  possono essere riassunti nel ridurre al minimo i tempi d’intervento sul paziente urgente, mantenendo l’efficienza dell’organizzazione interna del Pronto Soccorso.

            La funzione di Triage non presuppone una diagnosi medica, bensì si caratterizza per essere un processo mediante il quale si possano “selezionare” i pazienti con una scelta delle priorità.

            Per ottenere ciò l’Infermiere “triagista” si basa sull’esame visivo, sui sintomi dichiarati dal paziente, e su eventuali domande poste all’utente riguardanti, ad esempio, il tempo d’insorgenza dei sintomi stessi. Quindi si conclude con l’assegnazione di un codice di gravità che viene espresso in diversi colori :

Cod. ROSSO Emergenza - Imminente pericolo di vita

richiede assistenza immediata e si allerta tutto il personale

Cod. GIALLO Urgenza - Non esiste pericolo immediato di vita

richiede assistenza in tempi brevi

Cod. VERDE Non Urgenza - Problema non grave

viene assistito dopo i casi di codice superiore

Cod. BIANCO Prestazione Ambulatoriale - Non Pertinente al Pronto Soccorso

i pazienti sono comunque assistiti ma dopo i casi di codice superiore

                   LA NOSTRA ESPERIENZA :

            Lavorare in una costante situazione di precarietà che caratterizza la nostra A.S.L. non ci aiuta affatto ad ampliare le capacità collettive e a migliorare di conseguenza la qualità del servizio dato ai cittadini utenti.

            Dando per scontata una impossibilità da parte nostra di poter modificare la mentalità dei Dirigenti e di alcuni colleghi, inadeguata alle reali problematiche quotidiane, ci siamo offerti volontari per sperimentare nella settimana dal 12 al 17 novembre 1998 lo svolgimento dell’attività di triage nel nostro Pronto Soccorso. Di fatto fino a quel periodo non era mai stato possibile eseguire tale pratica.

            Per cominciare abbiamo dovuto modificare un poco la struttura del Servizio, al fine di ricavare uno spazio entro il quale fosse possibile colloquiare con l’utente, garantendo al tempo stesso quel minimo di privacy innegabile a chiunque.

            Quindi ci siamo creati un modello di scheda infermieristica di Triage ed un volantino da consegnare al paziente, che riassumeva il funzionamento del nuovo sistema di selezione, sul quale veniva barrato il codice colore assegnatoli in base alla gravità della sua situazione (vedi figure 1 e 2).

            Lo scopo di tale esperimento era quello di ottenere dei dati riguardanti il numero di persone visitate in P.S. divisi per i vari codici di gravità, e di ottenere quindi un tempo medio d’attesa inferiore allo standard consueto.

            Fin dal primo giorno della sperimentazione, una cosa inaspettata ci ha colpito particolarmente : lo stupore e l’approvazione della gente che finalmente poteva parlare con qualcuno non appena si presentava al bancone (fino ad allora deserto per gran parte della giornata ! !) e quindi, “sapendo cosa li aspettava”, affrontavano l’attesa con maggior motivazione e senso di sicurezza. Questo, per noi era il risultato più importante, ma comunque non è stato l’unico...

                        RISULTATI :

            Su un passaggio di 1402 utenti nel periodo in esame, sono stati attribuiti i seguenti codici di gravità :

 

n° casi

incidenza

under-triage

triage corretto

over-triage

Cod. ROSSO

10

0,7 %

-----

95,2 %

4,8 %

Cod. GIALLO

251

17,9 %

0,2 %

85,4 %

14,4%

Cod. VERDE

773

55,13 %

0,7 %

96,7 %

2,6 %

Cod. BIANCO

368

26,24 %

2,8 %

97,2 %

-----

            Quindi abbiamo evidenziato i tempi medi d’attesa in relazione al codice di gravità assegnato :

 

< 5’

6’ - 10’

11’ - 15’

16’ - 40’

>40’

Cod. ROSSO

100 %

Cod. GIALLO

76 %

13,4 %

6,5 %

4,1 %

Cod. VERDE

36,7 %

22,3 %

25,8 %

8,3 %

6,9 %

Cod. BIANCO

27,2 %

25,4 %

18,6 %

17,3 %

11,5 %

                        CONCLUSIONI :

            Il Triage effettuato dall’Infermiere Professionale è risultato adeguato ad identificare le priorità in relazione alla gravità dei casi. Ciò lo si può evincere dalla corrispondenza dei codici assegnati dall’I.P. rispetto a quelli attribuiti dal Medico dopo la prima valutazione clinica, prima di disporre di eventuali accertamenti strumentali o di consulenze specialistiche.

            Il discreto numero di over-triage per i codici gialli, dipende in gran parte dal sintomo riferito dal paziente che condiziona l’assegnazione del codice.

            L’elevato numero di codici bianchi mostra come il nostro Pronto Soccorso viene utilizzato da persone che non dovrebbero servirsene per il tipo di patologia riferita. Ciò è dovuto (a nostro modo di vedere), alla carenza di strutture extra ospedaliere per la diagnosi e la cura, e ancor peggio a una disinformazione dei Medici di base che indirizzano, talvolta senza alcun criterio, i cittadini al Pronto Soccorso.

Il Triage infermieristico in un Dipartimento di Emergenza è e rimane una soluzione organizzativa valida e sicura, se attuata secondo criteri e protocolli codificati e sperimentati.

Purtroppo per noi, la carenza cronica di personale e la distanza anche fisica, che esiste tra chi è a contatto con gli utenti del P.S., ed i Dirigenti Amministrativi ai quali è demandata la gestione di tutte la risorse sia umane che strutturali, non ci permette ancora di operare con continuità e serietà.

           

SCHEDA INFERMIERISTICA DI TRIAGE

    La Spezia,         .        .
Dati anagrafici :

NOME : __________________________________

 

       COGNOME :

 

____________________________________

 

ORA ARRIVO :

 

ORA ENTRATA IN P.S. :

 

MEZZO DI TRASPORTO :

 

M.S.A.  o

MEZZO PROPRIO   o

 

AMBULANZA DI BASE   o

DA ALTRO OSPEDALE  o

MOTIVO DI ARRIVO IN P.S. / SINTOMO PRINCIPALE :

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________   

_______________________________________________________________________________________

VALUTAZIONE (domande chiave)

                                                                                                                                                    

1.

_____________________________________________________________________________

2.

_____________________________________________________________________________

3.

_____________________________________________________________________________

SI          NO

o           o  

SI          NO

o           o          

SI          NO

o           o

 

ASSEGNAZIONE DEL CODICE DI GRAVITA’ :

ROSSO        -        GIALLO        -        VERDE        -       BIANCO

 o             o           o            o

FIRMA INFERMIERE DI TRIAGE

___________________________

NOTE PER I COLLEGHI :

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

                                                                                     

 

ROSSO

GIALLO

VERDE

BIANCO

 

CONTRO TRIAGE :   valutazione del Medico        è

          

 

o

 

o

 

o

 

o

   

Figura 1

FIRMA MEDICO

__________________________________

                   

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Liguria

Azienda Unità Sanitaria Locale n. 5 “Spezzino”

Servizio di Pronto Soccorso - Medicina d’Urgenza

tel. 0187.533443/228/488

Sig./ra : ___________________________________

            Poche righe per spiegare questa novità che ci sta davvero a cuore. Ogni giorno lavoriamo per soccorrere più di 150 pazienti. Il tempo per noi è un bene prezioso ed è per questo motivo che abbiamo deciso di utilizzarlo in modo razionale attribuendo, al momento dell’accoglienza, a Lei ed a tutti gli altri pazienti un codice di colore diverso a seconda del livello d’urgenza della sua patologia. Ad ogni codice corrisponde un tempo medio d’attesa entro il quale il personale del Pronto Soccorso si interesserà a Lei.

ATTENZIONE : il Suo Codice di Accesso è quello barrato !

l

Codice Rosso

Sono i casi più gravi con pericolo di vita immediato. Il Pronto Soccorso blocca la propria attività e si prepara a ricevere il paziente.

l

Codice Giallo

Non esiste pericolo imminente di vita. Il personale del Pronto Soccorso si presta per ridurre al minimo i tempi d’attesa.

l

Codice Verde

Viene assegnato ai casi di Pronto Soccorso differibili. Il Paziente non è in pericolo di vita e viene assistito dopo i casi più urgenti.

¡

Codice Bianco

Viene assegnato ai casi di non pertinenza del Pronto Soccorso. I Pazienti sono comunque assistiti ma dopo i casi di codice superiore.

Quindi fate attenzione al codice assegnatovi ed al suo stretto significato : se Vi faremo aspettare qualche minuto è perché c’è veramente qualcuno che sta peggio di Voi !

                Sicuri della vostra fattiva collaborazione, il personale del Pronto Soccorso Vi ringrazia.

           

 
 


Figura 2

                        RIASSUNTO :

            La relazione vuole illustrare i miglioramenti concreti che si possono ottenere avviando, in una struttura che ne è sprovvista, il processo di Triage Infermieristico di Pronto Soccorso.

            L’esperienza citata, pur su base volontaria, ha prodotto risultati documentati sia in termini quantificabili (diminuzione del tempo d’attesa medio), sia in termini di soddisfazione dell’utenza che,  immediatamente giunta nella struttura ha, un contatto con un Operatore qualificato.

                        AUTORI :

- Claudio Ciani, I.P. Pronto Soccorso / Medicina d’Urgenza Ospedale Civile S. Andrea La Spezia

- Francesco Falli, I.P.A.F.D. Pronto Soccorso / Medicina d’Urgenza Ospedale Civile S. Andrea              La Spezia.

         Recapiti Autori :

C/O Pronto Soccorso Ospedale S. Andrea La Spezia - 0187 - 533488

Telefoni personali : Ciani 0335 - 493558 

                                Falli  0338 - 2069625

NOTA E COMMENTO A POSTERIORI............

Questo lavoro sul triage doveva fruttare una svolta nel modo di lavorare e  nella quotidianità del P.S. spezzino.

 Avrebbe dovuto rappresentare un “turning point”, un punto di svolta alla ormai consolidata abitudine di lavorare senza un triagista benchè la stessa legge del ’92 che istituisce i DEA imponga, assolutamente, la presenza di un infermiere professionale nel ruolo di “triagista”.

La maggior componente  del nostro personale infermieristico è consapevole del ruolo e preparata ad affrontarlo ; purtroppo perfino una importante percentuale del personale medico, per non parlare di quello dirigenziale/amministrativo, sembra non rendersi conto della fondamentale necessità di un triagista.

Il risultato piu’ evidente è che uno degli autori di questo lavoro, l’Ip Ciani, è emigrato al 118, dove per sua fortuna si trova benissimo e lavora in un modo piu’ vicino ai suoi desideri.

L’altro, e cioè chi scrive queste note, continua a dibattersi nella palude delle speranze e delle possibilità ; ma forse le cose cambieranno...

Veramente sorprendente è che nessuno, nonostante i tempi di attesa dell’utenza, nonostante i molti reclami al TDM (tribunale del malato) locale o all’URP aziendale (ufficio relazioni con il pubblico) si preoccupi di superare la faccenda.

Ad onor di verità va detto che una forte resistenza è anche INTERNA al servizio stesso : si tratta di stravolgere consolidati schemi di lavoro e cio’, specialmente per chi non ha piu’ l’entusiasmo dei 20 anni e dintorni, è difficile.

Infine, e cio’ è il massimo dell’assurdo, partire davvero con il triage alla Spezia vorrebbe dire rifare architettonicamente l’ingresso del PS : oggi un informe gabbione, allucinante e difficile da inquadrare anche come stile artistico (futurista ? post bellico ? comunque funzionale come un triciclo rotto) impedirebbe di far davvero il triage.

Volete ridere ?

Mi hanno riferito che quando è stato costruito questo aborto di stanzetta di triage, gli operai e geometri impegnati venivano quotidianamente interrotti da operatori che suggerivano cose completamente slegate tra loro.

 Chi voleva un vetro in piu’ ; chi una porticina qua ; chi un buco la’....oggi il risultato è una follia.

Pazienza ; speriamo almeno di venire citati nel libro che un grande scrittore di costume sta preparando sull’assurdità dei nostri luoghi ospedalieri....

Francesco Falli

Bibliografia :

1.  L. Benci - La responsabilità dell’Infermiere nelle Centrali Operative 118 e nel Triage di Pronto Soccorso - tratto dagli atti del IV Congresso nazionale della Federazione Italiana di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso.

2.   A. Bevilacqua, E. Balestrino, G. Lauria - Esperienza di Triage infermieristico in un DEA di II livello - tratto dagli atti del IV Congresso nazionale della Federazione Italiana di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso.

 

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