L’ IMPERATORE DEI MACELLI.
di Lorenzo Marvelli
Testo teatrale
Otto persone vestite con abiti da
cerimonia gozzovigliano sedute attorno ad un tavolo imbandito.
I garzoni-poliziotto servono il
pranzo e lavorano alle macellerie al piano di sotto.
C’è chi vomita, chi rutta, chi
scalcia i garzoni-poliziotto.
In sottofondo rumori di scontri di piazza: sirene, lacrimogeni,
grida.
Incoronazione
Primo
macellaio
Silenzio
tutti.
Amici, un attimo d’attenzione prego: siamo qui per
celebrare la vittoria della carne,
Signori
della carne, signori delle polpe macellate, oggi è il grande giorno, il giorno
dell’incoronazione dell’Imperatore dei macelli,
(applausi,
urla di giubilo)
il...
sovrano delle macellerie del mondo intero,
(applausi...)
colui
dal quale tutto origina,
(applausi...)
colui
al quale tutto torna in tranci di carni preparate per essere consumate!
(Ovazione)
Noi,
umili prevosti dei macelli, c’inchiniamo di fronte a tanto splendore e giuriamo
fedeltà eterna all’ Imperatore dei macelli!
Forza,
forza signori, tutti in piedi:
(ora
assume l’aria di un presentatore di un circo)
direttamente
qui per noi dai ghiacci dell’Alaska, dalle torride distese sahariane, dalle
foreste della Transilvania, dalle favelas di Rio, e dai sobborghi di Jacarta,
ecco quello ai piedi del quale i governi del mondo intero sono caduti in
ginocchio solo pochi mesi orsono...
Signori,
ecco a voi il nostro prossimo Imperatore dei macelli!
(Ovazione)
In
scena l’Imperatore dei macelli.
E’ un manufatto imponente che riassume in sé
tutta la simbologia del capitale, del neoliberismo, della globalizzazione.
E’
una struttura che deve trasmettere la violenza e la prepotenza del potere.
L’Imperatore
viene incoronato dal primo macellaio con atto solenne; fuori continuano gli
scontri di piazza, il rumore è talvolta assordante.
Secondo
macellaio
(Rivolto
ai garzoni-polizziotto)
Insomma,
dite ai garzoni giù alle macellerie di fare meno casino.
(rivolto
all’Imperatore)
Sappiamo,
Eccellenza, quanto lei gradisca l’operare in condizioni di assoluto silenzio,
conosciamo la sua dedizione all’ordine e alla pulizia...
è
che i garzoni, talvolta esagerano ed allora...
è
come se cercassero, nell’orario di lavoro, una platea, il grande pubblico,
l’applauso.
Sono
come degli attori bisognosi di mettersi in luce, non so come spiegarmi...
Terzo
macellaio
Io
dico che bisogna riformarne i ranghi!
Più
professionalità, più addestramento: la macellazione è un rito da celebrare
come... una messa
Secondo
macellaio
Un
operazione chirurgica, piuttosto!
Terzo
macellaio
Sì,
certo, certo, un’operazione chirurgica: l’asportazione di un bubbone
infetto!
(Tutti
ridono)
...e
oltretutto in gran segreto.
Secondo
macellaio
Ci
sono occhi dappertutto...
Terzo
macellaio
...fotografano,
filmano e ti sbattono in prima pagina: “La violenza dei macelli...”
Secondo
macellaio
Inaudito!
Terzo
macellaio
Io
dico: la nostra attività è legittimata dai governi con accordi internazionali
democraticamente sottoscritti.
Secondo
macellaio
E’
il movimento, il movimento dei nemici dei macelli, sono loro che filmano i
garzoni al macello!
Terzo
macellaio
Già,
il movimento...
Secondo
macellaio
Sono
terroristi dell’informazione, inventano i fatti.
Basta
poco: puoi fotografare una mannaietta in mano ad un amico e poi dire di averla
vista all’azione per mano dei garzoni...
Sono
loro i violenti perché manipolano le deboli coscienze
Terzo
macellaio
...
e agitatori!
Secondo
macellaio
...
e sobillatori!
Si
stanno organizzando in un vero e proprio esercito: è una struttura
militare!
Ora,
se vai in strada, ti capita di vederne qualcuno armato
Terzo
macellaio
Ne
vidi uno con una spranga di ferro assaltare una macelleria.
Distrutta
in pochi minuti, e i garzoni poveretti a tentarne una inutile difesa.
Secondo
macellaio
Tirano
anche bottiglie incendiarie ed hanno il volto coperto per non essere
riconosciuti.
(Ironico)
Il
movimento dei nemici dei macelli...
Terzo
macellaio
E’
ora che la questione dell’ordine pubblico passi in mano nostra!
E’
ora che i macellai prendano le loro responsabilità: i governi non possono
chiederci di nutrire il mondo intero, di correre in soccorso dell’umanità e poi
permettere a frange di quella umanità di distruggere il nostro lavoro a colpi di
mazza.
Siamo
stanchi di essere in prima fila, siamo stanchi di correre così tanti
rischi!
(Ovazione)
Io
dico: vuoi la carne?
Eccotela
pronta e bella impacchettata ma, per favore, lasciami libere la mani!
Io
dico: ci vorrebbe una “Macelleria internazionale”, una “Organizzazione delle
Macellerie unite” o... insomma, una struttura con soli compiti
antisommossa.
Mi
spiego: un organismo lontano dalle politiche governative, una struttura agile,
autonoma, segreta e soprattutto libera di intervenire con ogni mezzo.
Andiamo
amici...
Vogliamo
forse mettere sullo stesso piano...
Io
dico: vogliamo forse garantire gli stessi diritti agli onesti macellai ed ai
violenti distruttori del movimento?
I
nemici del libero mercato delle carni non hanno diritto ad avere riconosciuti i
loro diritti!
Questa
gente ha il dovere di rispettare la volontà dei macelli!
Secondo
macellaio
La
questione è assurda, paradossale.
Vorrei
chiedere loro, al movimento, cosa... cosa... cosa...
Questa
gente che fa?
Lavora?
Come
vive?
Dove
trova i soldi?
Non
hanno forse assoluta necessità dei nostri mercati?
Ma
che razza di gente è questa!
Di
cosa si nutre?
Terzo
macellaio
Ecco,
bravo!
Forza,
dai... perché non provi a chiederglielo?
(Ironico,
gridando)
Allora,
bella gente, di cosa cazzo vi nutrite?
Secondo
macellaio
Testardi
come sono sarebbero capaci di risponderti: “D’aria!”
Terzo
macellaio
(Ironico)
Certo,
il movimento campa d’aria e i ribelli pisciano fumo e cagano bolle di sapone...
pluf, pluf
(tutti
ridono)
...
ed io gli sparo sulla testa: bang!
E
il cervello: pluf, come la merda!
Bang,
bang... pluff, pluff
(Tutti
ridono a crepapelle)
Secondo
macellaio
Bang,
bang sui cervelli di merda...
(Ancora
risate)
Terzo
macellaio
(Serio)
La
verità è che la vita senza carne è impossibile, nessun tipo di alimentazione
prescinde dall’apporto proteico.
Secondo
macellaio
Proteine
nobili vuoi dire...
Terzo
macellaio
Mi
sembra una inutile precisazione.
Dico
invece che bisogna tappare la bocca a chi non riconosce il valore delle proteine
della carne!
Bang,
bang... una volta per tutte!
Secondo
macellaio
Fai
presto, tu...
Non
hai pensato che in questo modo ne farebbero dei martiri?
La
nostra è una missione ed ogni nobile attività produce fatalmente innumerevoli
antipatie: ogni salvifica economia, ogni giusto mercato infiamma le piazze della
conservazione, di chi è contro ogni forma di progresso, di chi s’accontenta del
passato, di chi ha paura del futuro.
La
storia emetterà il suo verdetto: morte al movimento, lunga vita ai
macellai!
(Ovazione)
Terza
macellaio
(Il
rumore è di nuovo insopportabile. Rivolto ai garzoni-polizziotto in
macelleria)
Allora,
vogliamo piantarla con questo casino!
(Il
rumore si fa quasi impercettibile. Ogni tanto si sentono colpi di pistola e
sirene.)
Primo
macellaio
Su,
su, ora basta signori: stiamo facendo dell’inutile politica.
Siamo
o non siamo gente pragmatica?
Gente
pratica, poco propensa al ciarlare, gente caparbia, gente che lavora ed ha poco
tempo per le analisi, per la dialettica.
Vi
ricordo che noi siamo qui a celebrare un grande giorno.
Lasciate
perdere quegli scalmanati lì sotto, vedrete, alla fine i nostri ne verranno a
capo...
Sì,
avete ragione, i nostri garzoni sono un po’... come dire... un po’...
Oh,
al diavolo loro e quegli altri figli di puttana!
Forza
signori, in alto i calici: brindiamo al lavoro, nostra unica religione.
Il
lavoro.
Il
lavoro delle carni ed il profitto che da esse traiamo che mi piace definire poca
cosa di fronte ai sacrifici che il mondo della macellazione impone a tutti
noi.
Cosa
ne sanno, cosa ne sanno gli altri?
Il
lavoro...
In
questo fausto giorno, nel giorno della ratifica planetaria dei trattati di
libera macellazione, noi plaudiamo al nostro imperatore, grande ed unico fautore
della libertà d’iniziativa e di mercato. Credo sia utile ricordarvi i tempi bui
della... come dire... della... schizofrenica burocrazia, del sistema
protezionistico che impediva il libero scambio delle carni.
Signori,
sapete a cosa alludo!
Signori,
non dimenticate i tempi della fame, i tempi in cui la carne era beneficio solo
di pochi fortunati.
Non
dimenticate nonostante quegli ingrati lo abbiano già fatto.
(Rivolto
sotto alle macellerie)
Già,
lo avete dimenticato... o forse rimpiangete con coscienza quelle brodose zuppe
di cavoli e fagioli?
(Tutti
ridono a crepapelle)
Forse
preferite il puzzo di tutte quelle fibre ingurgitate e poi (ironico) peristalticamente trasformate in
materia fecale?
(Ora
come se recita una poesia)
Era
quel felice tempo in cui i vostri rotti deretani usavano meriggiare al sol rumor
di fragorosi peti...
(Risa
fragorose)
Secondo
macellaio
Proprio
così fratello: rimpiangono quel mondo traboccante di merda puzzolente!
Terzo
macellaio
Puff,
puff: merda come bolle di sapone e poi... prrrr, peto al vento come le parole
e...plaf, merda in culo al cesso... merda come il cervello spappolato... bang,
bang... merda al movimento!
Primo
macellaio
(Si
ricompone)
Insomma
signori un po’ di contegno: l’educazione dei macelli è una disciplina,
l’etichetta è il nostro tratto distintivo.
Il
consenso di cui godiamo, la simpatia del mondo religioso e soprattutto nella
santa persona del card...
Oh,
ma cosa mi fate dire... potrebbero aver sistemato i soliti microfoni e sua
santità ne avrebbe a male se sapesse che...
(Rivolto
finalmente all’ imperatore dei macelli)
Signori,
si dia inizio all’offerta dei doni: che i migliori tagli siano deposti al sommo
Cesare!
(Gli
otto macellai si affrettano a deporre i doni ai piedi dell’ imperatore litigando
tra loro per guadagnare le prime posizioni.
Le
carni vengono buttate poi in un tritacarne di cui si compone la struttura
incoronata che ne inizia la lavorazione: dal bocchettone sul davanti esce carne
tritata che i garzoni-polizziotto raccolgono in un vassoio, quindi dividono
l’impasto in sacchetti di cellofan.
Dalla
struttura viene fuori una voce distorta che lascia intendere una sorta di
mostruoso orgasmo.)
Autodafé.
Primo
macellaio
A
tavola signori, la festa è appena iniziata.
(Tornano
tutti al tavolo e ricominciano a mangiare. Tutto come prima sino al
sopraggiungere di nuovi rumori di scontri)
Secondo
macellaio
Ma
cosa sta succedendo, diamine?
Terzo
macellaio
E’
ancora di sotto, alle macellerie...
Secondo
macellaio
Saranno
i circuiti delle macchine tritatutto: è già successo che la grata venisse
otturata dai residui delle carni.
Terzo
macellaio
Quegli
idioti dimenticano sempre di pulire gli ingranaggi...
Hai
ragione, io glielo dico ogni santo giorno: “I residui marciti danno un odore di
merda alle carni...”
Secondo
macellaio
E’
un discorso di qualità: se la carne sa di merda, il mercato diventa una merda,
il lavoro è una merda... il mondo finisce in merda!
Terzo
macellaio
Poi
vagli a spiegare che devi licenziarli perché di merda non ne vuole più nessuno,
prova a dirgli: “Dai pedala!”
Secondo
macellaio
Sì,
prova!
Te
li ritrovi in ditta il giorno dopo che vengono a piangerti addosso...
Terzo
macellaio
...
E con loro le mogli, le mamme, i figli
Secondo
macellaio
...Tutti
a piangere, tutti a piangere! E’ che l’operaio...
Terzo
macellaio
Ma
cosa fai, sei diventato matto?
Sai
che non devi chiamarli così, si offendono, scioperano.
Sono
garzoni, così devi chiamarli: garzoni
Secondo
macellaio
Oh,
al diavolo loro e i loro sporchi figli: la verità è che anche questa gente, come
il movimento, sta diventando un problema per le macellerie.
Terzo
macellaio
Per
quello che mi riguarda ho provveduto ad adempiere a quanto sancito dal
protocollo siglato con i governi in materia di revisione dei macchinari: i miei
mattatoi sono stati tirati a lucido non più di un mese fa e nonostante ciò,
signori, dopo non più di quindici giorni emanavano il solito fetore di sangue
putrescente...
Secondo
macellaio
...
hai voglia a spiegare quanto sia importante l’igiene delle macchiane!
Terzo
macellaio
La
verità è che i garzoni se ne fottono dei macelli, se potessero ci piscerebbero
sulle macchine.
Io
dico che si rende necessario un rinnovamento dei ranghi: proporrò al prossimo
vertice dei macelli maggiore selezione nel reclutamento...
Secondo
macellaio
...e
meritocrazia!
Questa
è gente inesperta e noi abbiamo bisogno di professionisti che facciano lavoro
oscuro: sacrificio, devozione ai macelli e non vanagloria!
Io
sono d’accordo con te, collega e ti anticipo che la tua proposta avrà il
completo appoggio dei miei mattatoi.
Terzo
macellaio
Non
ne avevo dubbi.
Il
problema che si porrà, sarà però quello....
Primo
macellaio
(Lo
interrompe bruscamente)
Vi
sembra questo il momento di intrecciare accordi di mercato?
Qui
si disegnano alleanze e giù ai macelli si consuma chissà cosa...
Colleghi,
sentite che casino?
Terzo
macellaio
E’
vero, il rumore è assordante
Secondo
macellaio
Sembra
un’emergenza: venite, venite a vedere
(Si
avvicinano alla finestra dove è possibile scorgere cosa succede ai macelli)
Terzo
macellaio
Voi,
che cazzo fate, imbecilli, figli di...
Come,
cosa dici?
Come
vuoi che faccia a sentirti con tutto questo cazzo di casino?
E’
inutile che gridi, deficiente: non posso sentirti!
Sai
che fai?
Portami
quel minchione, ora vi fa vedere il sottoscritto come si lavora di mannaia:
queste sono mani che prima di contare soldi, hanno lavorato duro!
Dai
presto, cazzo, fate presto!
Primo
macellaio
Insomma
che succede, parla, parla!
Secondo
macellaio
Non
hai capito?
Ne
hanno preso un’altro
Terzo
macellaio
Il
solito minchione che rifiuta il “passaggio” in macchina
Primo
macellaio
Di
nuovo?
Terzo
macellaio
Sì
la solita solfa... e stai a vedere che è riuscito a farsi immortalare mentre
grida che non è carne da macello...
Secondo
macellaio
...
prepariamoci subito ai titoli di domani: “La violenza dei macelli” e giù duro
contro il mercato delle carni, le aziende, i poveri garzoni.
Primo
macellaio
Inaudito,
ancora loro: il movimento!
Secondo
macellaio
Figli
di puttana!
Terzo
macellaio
Oh,
ma questa volta facciamo da noi: colleghi, costoro hanno bisogno d’una prova di
forza, ora è lo Stato che deve sporcarsi le mani di sangue!
Secondo
macellaio
Ma
siamo legittimati a farlo?
Primo
macellaio
Io
non conosco bene i trattati. Credo che bisognerebbe sentire in proposito...
Terzo
macellaio
Cosa
vuoi stare a perder tempo!
Che
vadano a farsi fottere i trattati... fanculo!
Questo
è un momento eccezionale, è uno stato d’emergenza
Primo
macellaio
...
ed appunto l’adozione di una legislatura d’emergenza che in questi casi...
Terzo
macellaio
(In
modo schizofrenico)
Fanculo,
fanculo, fanculo, fanculo...
Secondo
macellaio
Sì,
sì... fanculo al movimento!
Facciamo
da noi!
(Un
uomo viene portato dai garzoni; è evidente che ha subito violenza, ha paura ma
si ostina a fare resistenza)
Terzo
macellaio
(Ironico)
Eccolo
il nostro comandante...
(Tutti
ridono)
(Pomposamente)
Di grazia, potrebbe il nostro comandante, in questo umile convivio di macellai,
far luce sul suo eroico rifiuto?
(Ancora
risate)
Forza
giovanotto, qui non si ha poi così tanto tempo da perdere, (ironico) sebbene non si riconosca il
fulgido coraggio d’un uomo d’arme come lei...
(Risate)
Allora
giovanotto, ne vogliamo parlare?
Giovane
movimentista
Io
non sono carne da macello, io non entro al mattatoio!
Terzo
macellaio
Ma
sentitelo... La solita solfa
Avanti,
avanti, facci il solito resoconto dei diritti che noi (
ironico) uomini cattivi e degenerati, ci divertiamo a calpestare per
il profitto dei macelli...
Ma
forza, comandante, la platea è qui per il comizio e piangerà quando griderà il
disastro dell’atmosfera, l’inferno degli ecosistemi, la morte vegetale...
Secondo
macellaio
...le
specie animali!
E
dove sarebbero le bestie?
Comandante,
lei sa dove sono le bestie?
Ricorda
quei bei vitelloni al pascolo? E quei grassi porcelloni che sguazzavano nella
merda?
Sicuramente
non ricorda di quando la sua mammina la nutriva di poltiglie di queste
carni!
Si
è mai chiesto allora dove sono le vacche da macello, i tori da monta, le galline
ovaiole?
E
perché i governi planetari hanno autorizzato noi alla macellazione di carne
umana?
Primo
macellaio
Ti
ha dato di volta il cervello?
Ti
ricordo che la nostra attività e coperta da segreto di Stato!
Terzo
macellaio
Fanculo!
La
nostra attività è legittima e necessaria, altro che segreta!
Senza
di noi questo mondo sarebbe già caduto in rovina: sono ormai anni che le specie
animali sono estinte!
Secondo
macellaio
...
kaputt, capisci comandante? Non esiste più forma vivente che non sia
l’uomo...
Zero,
tutto morto, kaputt, finito!
Il
piano di resistenza intergovernativo prevede il reperimento di cibo
alternativo
Primo
macellaio
Di
diversa specie ma di eguale apporto nutrizionale.
Lei
pensi che il fabbisogno giornaliero di proteine nobili è stato calcolato...
Secondo
macellaio
(Sempre
più arrabbiato) Stavamo
morendo di fame!
Comandante,
il mondo stava morendo di fame... cazzo!
Primo
macellaio
Solo
i macellai possono assicurare la sopravvivenza della specie, noi siamo il futuro
del pianeta, l’unico futuro, come dire... l’unico futuro possibile.
(Tutti
fanno cenni di assenso)
Giovane
movimentista
Cannibali!
Io
non dico altro che questo: cannibali!
(Tutti
i macellai insieme)
Basta, basta, facciamolo noi, hanno rotto i coglioni...
Primo
macellaio
(Chiede
silenzio) Signori
colleghi, signori, calma vi prego!
Che
non si dia a questi rivoluzionari la possibilità di definirci incivili; vi
ricordo che esiste uno stile, un’eleganza nella attività di macellaio...
Bè,
certo, sì... ma questa è un’altra storia.
(Rivolto
al movimentista)A
lei dico che sarà doppiamente utile alla causa dei macelli. (Tutti sono
incuriositi)
Certo,
colleghi: costui verrà preparato e confezionato in sacchetti pronti per la
surgelazione.
Sarà
cibo per l’umanità, certo... ma sarà anche... e con questo vengo al secondo
punto... ma sarà anche, dicevo, come dire... sarà anche da esempio, da monito a
tutti quei nemici dei macelli che fanno del movimento lo strumento per agire a
pieno la loro indole violenta, rivoluzionaria, delinquenziale!
La
sua macellazione pubblica costringerà quei terroristi a desistere!
Con
lui capiranno che il mercato dei macelli è inarrestabile, irrefrenabile,
onnipotentemente proiettato verso il futuro!
Con
lui muore il movimento e le macchine, giù ai macelli, torneranno presto alla
piena produzione!
(Tutti
insieme)
Sì, sì, facciamola finita una volta per tutte!
(I
macellai si armano di mannaie, coltelli e attrezzi per la macellazione con i
quali infieriscono sul corpo del movimentista facendolo a pezzi. Sangue
dappertutto.
Finita
l’opera cercano di ricomporsi per la festa, di ridarsi un tono come se nulla
fosse successo. Tornano tutti a tavola. Tutto come prima).
Automacellazione
Primo
macellaio
(Addentando
un pezzo di carne)
Questa è carne tenera, si direbbe polpa di un capo di non più di dieci anni se
non ci fosse il divieto di macellare corpi così giovani...
Guardate
che muscolo, senza un filo di grasso, si scioglie in bocca come burro...
Non
posso crederci, non posso crederci!
Sarei
portato a credere che...
No,
no, ma che cosa vado a pensare: con i controlli che ci sono nessuno macellerebbe
bambini.
E’
carne di ottima qualità, punto e basta!
Del
vino, ci vuole del vino: io brindo a questa carne tenera, polpa divina e
succosa...
Eppure...
Secondo
macellaio
Senti:
mangia e stai zitto!
Fanculo
i divieti!
Terzo
macellaio
Fanculo
le regole!
Garzoni,
manca il vino!
(Ridendo)
Fanculo, colleghi!
(Tutti
lanciandosi brandelli di carne)
Fanculo, fanculo, fanculo...
(Uno
strano rumore proveniente dalle macellerie da l’idea di una macchina che fatica
a continuare i suoi processi poi, d’improvviso, un gran fracasso. Silenzio.
Tutti si guardano perplessi e preoccupati).
Primo
macellaio
Ed
ora che sarà mai?
Terzo
macellaio
Non
c’è un attimo di pace.
Secondo
macellaio
Silenzio!
Non
è la solita interruzione, sento che è qualcosa di più grave, irrimediabile.
Primo
macellaio
Non
tenerci sulle spine, sputa il rospo!
Secondo
macellaio
Vorrei
verificare ma preparatevi al peggio
Terzo
macellaio
Andiamo
a vedere
(Si
alzano tutti e si precipitano a vedere cosa è successo. Si odono dall’esterno
grida, imprecazioni. I macellai rientrano a testa bassa)
Secondo
macellaio
Era
proprio quello che temevo
Primo
macellaio
Ed
ora cosa facciamo, ci sono i trattati intergovernativi, ci siamo impegnati in
prima persona, dove troviamo la carne per le macchine?
Secondo
macellaio
Cosa
vuoi che ti risponda, hai sentito, no: il genere umano è estinto
Primo
macellaio
Fai
presto a dirlo... potremo finanziare la ricerca in quelle zone sinora
non...
Terzo
macellaio
(Lo
interrompe)
Ma quali zone!
La
carne è finita!
Primo
macellaio
Cosa
diremo all’imperatore?
(Tutti
si voltano verso la struttura imperiale)
Terzo
macellaio
Io
dico che le macchine devono lavorare sino all’ultimo etto di carne...
(Silenzio)
Primo
macellaio
Non
mi dire che stai pensando a...
Terzo
macellaio
(Brandendo
una mannaia)
E’
un dovere per la nostra categoria!
Secondo
macellaio
Fanculo
a tutti!
E
sia!
Fino
all’ultimo pezzo di carne, fino all’ ultima goccia di sangue!
(Tutti.
Sollevano al cielo i coltelli)
Fanculo, fanculo, fanculo...
(Cominciano
a macellarsi tutti. Molto sangue. Alla fine è una carneficina: sono tutti morti
a terra).
(Lunga
pausa sino all’autocombustione della struttura: anche l’imperatore dei
macelli
Quando
tutto sembra irrimediabilmente finito, ecco entrare una bambola che cammina ed
intona una canzoncina gracchiante: questo è l’elemento di speranza giacche
lascia presupporre che qualcuno, forse una bambina per sbaglio scampata al
massacro, stia giocando con la bambola.
Grazie
a lei, forse, le specie viventi torneranno ad abitare questo mondo).
Pagina pubblicata il 01/10/01