GLI ALBERI DEL BENE E DEL MALE...

 di Mariano DeMattia  

 

...Quando il tutto era racchiuso negli alberi, al primo raggio di sole della prima alba del primo giorno, "Quercia" aprì d'improvviso il suo ventre ed ecco che dalle due radici centrali del tronco iniziò a germogliare il corpo sottile di una donna." Aria", la primogenita di "Vento", che passando di lì fu rapita dalla sua inedita bellezza, subito sussurrò il suo nome: "Terra, è così che ti chiameranno le generazioni future". Avendo udito e visto ciò, "Amore" la madre di tutti gli alberi, chiese a "Terra" di aprire il suo ventre - esattamente come aveva fatto qualche istante prima "Quercia"- ed ecco che il primo parto gemellare della storia umana portò alla luce "Acqua e Fuoco" che, senza alcuna difficoltà, riuscirono a fondersi nel corpo longilineo di un uomo. A poca distanza da quel luogo, "Ciliegio", "Mandorlo", "Pino", "Pesco", "Arancio", "Banano" e tutte le varietà di alberi esistenti a quel tempo ripeterono lo stesso gesto di "Quercia"...fu proprio così che in men che non si dica la vita accolse tutte le specie viventi che attualmente popolano gli universi. Nel corso dei secoli a venire, si seppe che innumerevoli conflitti ebbero come medesimo fattore scatenante la volontà di affermare la propria superiorità sul resto della specie vivente. Tutti, nessuno escluso, addussero innumerevoli e sempre più complesse motivazioni per affermare ciò; i ciliegi lo fecero in nome della loro dolcezza, i peschi per affermare la supremazia del loro profumo, gli aranci per sancire il valore essenziale del loro potere vitaminico, i banani per imporre la preziosità del loro apporto minerale, i mandorli per vantarsi della prelibata delicatezza del loro latte. In pratica, nessuno sembrava disposto ad accettare l'ipotesi che ad ognuno degli alberi era stata donata una specifica caratteristica con il solo scopo di completarsi a vicenda. Incredibile ma vero, vi fu addirittura un gruppo di alberi (i pini) che lottò alacremente e senza sosta poiché presunse di autoeleggersi simbolo della natività, la natività di un uomo che passò alla storia con il nome di "Gesù", un uomo che divenne molto famoso perché molti pini vollero sostenere che si trattava dell'unigenito figlio di un tizio che rispondeva al nome di "Dio" e che, secondo qualcuno, era addirittura il padre di "Amore".

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Pagina pubblicata il 01/10/01