EDUCAZIONE SANITARIA SULL'USO DEL PRESERVATIVO

Il preservativo è una guaina sottile, solitamente fatta di lattice, che viene posta sul pene eretto. Lo sperma viene contenuto durante il sesso penetrativo e perciò non penetra nella vagina, nell’ano o nella bocca. Il virus non può passare attraverso il preservativo, tuttavia non c’è nessuna garanzia che il preservativo dia il 100% della protezione in quanto si può sfilare, strappare o rompere. Una debolezza localizzata nel lattice può causare un minuscolo strappo, invisibile all’occhio, che potrebbe permettere al seme o ai fluidi vaginali, di trasmettere una delle tante malattie a trasmissione sessuale e in specifico l’AIDS.

Ci sono alcune cose importanti da ricordare quando si usa un preservativo:

· Controllare la data di scadenza sulla confezione

· Controllare che sia conforme allo standard (presidio medico chirurgico)

· Aprire la confezione delicatamente con le dita facendo attenzione a non rovinare la sottilissima guaina con le unghie o gli anelli

· Non aprire la confezione utilizzando i denti o oggetti taglienti

· Utilizzare preservativi con serbatoio che raccoglie lo sperma dopo la eiaculazione

· Se il preservativo non ha serbatoio srotolarlo senza tenderlo troppo lasciando uno spazio vuoto di 1-2 centimetri a livello della punta del pene per la raccolta dello sperma

· Utilizzare preservativi già lubrificati

· Se non è lubrificato utilizzare lubrificanti idrosolubili

· Non utilizzare vaselina per lubrificare i preservativi

· Non utilizzare la saliva per lubrificare il preservativo

· Indossare il preservativo prima di iniziare la penetrazione vaginale, anale, orale

· Srotolare il preservativo sul pene eretto e asciutto

· Dopo averlo indossato stringere il serbatoio tra pollice ed indice per evitare che si formino bolle e per eliminare l’aria

· Fare scorrere le dita chiuse ad anello attorno al membro a partire dal glande verso la base eliminando bolle d’aria

· Le bolle d’aria possono diminuire il piacere e favorire la fuoriuscita dello sperma

· Dopo l’eiaculazione estrarre subito il pene prima che finisca l’erezione

· La fuoriuscita del pene deve avvenire tenendolo fermo con due dita alla sua base per evitare che il preservativo si sfili nella vagina o nell’ano lasciando uscire sperma

· Utilizzare il preservativo una sola volta

· Non riutilizzare il preservativo

· Se il rapporto viene interrotto e il pene con il preservativo estratto dalla vagina o dall’ano, si deve indossare un altro preservativo se si riprende il rapporto

· Conservare i preservativi in modo sicuro

· Evitare di conservarli al caldo

· Evitare di conservarli in luoghi umidi

· Evitare di conservarli alla luce

· Non conservare il preservativo nel portafogli o nei pantaloni per evitare che la compressione li possa rovinare

· Non utilizzare preservativi vecchi e scaduti

· Dopo l’uso il preservativo va gettato nel sacco dei rifiuti in modo sicuro e igienico

· Non gettare il preservativo dopo l’uso nel WC

· Se il preservativo si rompe durante il rapporto è consigliabile rivolgersi entro 24 ore ad una struttura ospedaliera idonea

Perché parlare di preservativo? Perché l’Infermiere deve aiutare le persone a riflettere sulla sessualità sicura in modo da poter fare delle scelte sui comportamenti da adottare in un periodo in cui, il sesso, non è più considerato gioia, amore, gioco, complicità, ecc. E’ di questi giorni la questione, che deve far riflettere, posta da un lettore di Famiglia Cristiana il quale dice: “Le nostre madri e le nostre spose si vergognavano delle loro gravidanze perché alle spalle c’era quell’atto sessuale così condannato dalla Chiesa. Sono cresciuto nell’Azione cattolica ove si predicava che solo l’accenno al sesso era peccato.”. E dove il lettore chiede al settimanale cattolico più diffuso un “mea culpa” e il direttore ammette che la Chiesa cattolica ha dato l’impressione di un atteggiamento sessuofobico creando “di fatto indubbi disagi e difficoltà a molte copie di sposi. Anche di questo bisognerebbe chiedere perdono.”.* Perché l’Infermiere, compatibilmente con il suo credo religioso, deve sapere che la sessualità può essere un problema o un pericolo a causa dell’AIDS e di tutte le altre malattie a trasmissione sessuale, ma che questo non deve significare dover rinunciare al sesso né negare la parte che il sesso ha nella vita. L’Infermiere deve essere consapevole che l’ informazione su quali sono le attività a rischio, non porta necessariamente a modificare comportamenti e abitudini sessuali nel senso di una pratica di sesso sicuro ma può essere un primo passo. Ciò che ci piace e ciò che non ci piace può basarsi su sensazioni, esperienze radicate e vissuto personale. Il passaggio a un sesso sicuro è difficile e può richiedere tempo. L’infermiere deve però riuscire a parlarne apertamente ed onestamente. Parlare di sesso sicuro è necessario. Occorre continuare ad informare e questo le riviste di collegio e la Federazione lo devono fare costantemente. Tutti gli Infermieri lo devono fare. Occorre che la Federazione Nazionale IP.AS.VI. e a livello locale i Collegi parlino di quali sono la sicurezza e il pericolo delle varie pratiche sessuali e soprattutto informino il cittadino affinché possa scegliere se usare o no il preservativo. La prevenzione deve svilupparsi nel segno dell’urgenza per salvare l’uomo dal rischio di contagio e dalla morte. Occorre incentivare la crescita di una cultura della scelta, attraverso l’informazione.

Bibliografia

· Il Manifesto Mercoledì 17 novembre 1999-11-20 · Rizzini Ruggero, Fisicaro S.,Gattolin M.A.,Giudici S.,Marenghi E.,Ricotti P., Rubolotta M.R, Tezzon S.,Viscardi G., Zuccotti P. Preservativo, Profilattico, Goldone, Amico di gomma…Chiamalo come vuoi ma fallo protetto. Infermiere a Pavia, 3/1997, pag. 9-10-11-12

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